Il futuro della nanotecnologia
La nanotecnologia è una scienza emergente che promette sviluppi futuri rapidi e dinamici e da cui ci si aspetta un contributo significativo alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro nell’UE nei prossimi decenni.
Secondo gli scienziati, si prevedono quattro generazioni di progressi distinte per la nanotecnologia: attualmente stiamo assistendo alla prima o forse alla seconda generazione di nanomateriali.
La prima riguarda interamente la scienza dei materiali, con un miglioramento delle proprietà grazie all’inclusione di "nanostrutture passive", per esempio sotto forma di rivestimenti e/o attraverso l’impiego di nanotubi di carbonio per rinforzare la plastica.
La seconda generazione si avvale di nanostrutture attive: per esempio, grazie alla bioattività è possibile somministrare un farmaco a un organo specifico o a una determinata cellula bersaglio rivestendo la nanoparticella con proteine specifiche.
La complessità aumenta ulteriormente con la terza e la quarta generazione: si parte da un nanosistema avanzato, ad esempio per la nanorobotica, per passare, nella quarta generazione di nanomateriali, a un nanosistema molecolare per controllare la crescita di organi artificiali.
Sicurezza dei nanomateriali fin dalla progettazione
Lo sviluppo del concetto di "sicurezza fin dalla progettazione" per i nanomateriali è attualmente al vaglio degli scienziati. La premessa di fondo è la seguente: anziché sperimentare la sicurezza di tali sostanze dopo la loro immissione sul mercato, occorre integrare la valutazione della sicurezza nella fase di progettazione e innovazione dello sviluppo di un nanomateriale.
Lo scopo di tale approccio è fornire alle aziende una gestione dei rischi maggiormente efficace in termini di costi all’inizio del processo e/o dello sviluppo di prodotti.